Un evento divulgativo, in occasione della chiusura della campagna di crowdfunding del progetto Wanderer's Quest, pensato per esplorare il gioco da tavolo attraverso diverse lenti, come quella della storia, della psicologia o della robotica. Un'occasione per scoprire come il gioco possa essere strumento di ricerca e riflessione, oltre che intrattenimento.
Per studenti, curiosi, appassionati di giochi, ricercatori e divulgatori. È pensato per chi vuole scoprire come il gioco possa essere un ponte tra intrattenimento e ricerca, utile per esplorare concetti scientifici, indagare il comportamento umano o stimolare nuove idee. Un appuntamento per chi cerca ispirazione, connessioni tra mondi diversi e nuove chiavi di lettura per il gioco.
Renzo è professore associato di Storia Moderna. Coordina il Centro di Ricerca sul Gioco, dedicato allo studio interdisciplinare delle dinamiche ludiche in contesti storici e contemporanei.
Laura è una dottoranda presso l'Istituto Italiano di Tecnologia, dove lavora a Chef's Hat: un gioco da tavolo per studiare l'interazione tra gli uomini e i robot.
Vittorio studia le componenti motivazionali del Gioco da Tavolo da un punto di vista psicologico. Usa il gioco da tavolo per diversi progetti a scopo sociale.
Marcello Passarelli è uno psicologo e ricercatore dell'istituto tecnologie didattiche del CNR. Studia il potenziale educativo dei giochi, il loro impatto psicologico, e le loro problematiche etiche
Tommaso è uno psicologo e un appassionato di giochi da tavolo che cerca di unire le sue due passioni: la ricerca nelle scienze sociali e il game design
Mattia è presidente dell’associazione ludica Giochi Corsari e ideatore di un progetto originale e concreto: utilizzare il gioco da tavolo come strumento per migliorare la qualità della vita nei contesti lavorativi.
Marco studia l'uso dell'AI in ambito ludico e di recente ha addestrato delle intelligenze artificiali a giocare al gioco Hegemony.
Emiliano è un dottorando in Digital Humanities all'Università di Genova dove si occupa di giochi applicati alla didattica storica e delle lingue.
Dottorando in Digital Humanities presso l'Università di Genova e l'Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR, i suoi studi si concentrano su game based learning e didattica creativa con focus sul digitale.
Maria studi la settorialità del linguaggio nei giochi di ruolo e la libertà di espressione e socializzazione che questo linguaggio consente